venerdì, agosto 08, 2008

Comunicato scioglimento WL

Il direttivo dei White Lions Vercelli comunica il proprio scioglimento come gruppo ultras, attualmente l’unico attivamente presente nella Curva vercellese.Dopo anni travagliati per la Curva Ovest, in cui molte volte si e`potuta denotare la completa assenza di qualsiasi forma di movimento ultras al seguito della nostra squadra, alla fine degli anni 90 un gruppo di giovani, senza grandi esperienze, ha cercato di far rinascere la curva.
Nel corso degli anni,sono cambiati i nomi dei gruppi guida, sono passate tante persone, ci sono stati alti e bassi ma è rimasto sempre lo zoccolo duro.
Quattro anni fa nacquero i White Lions, gruppo che più di tutti è riuscito a far avvicinare le diverse generazioni di ragazzi presenti in Curva Ovest, da sempre un problema storico della curva vercellese.Ora i WL dicono basta alla partecipazione attiva alla vita di curva, lasciando quest`ultima priva di una guida. Ma il nostro gruppo non muore: fondato esclusivamente sull’ amicizia delle persone che lo componevano ha creato, portato avanti e insegnato un essere ultras “alla vercellese", basato sulll’ orgoglio e sulla goliardia.Le persone che ne hanno fatto parte non hanno mai avuto interessi economici o fini politici.Si sono fatte cose fuori e dentro lo stadio che tante volte hanno stupito persino noi stessi per l’ottima riuscita. Si sono commessi errori che non ci hanno abbattuto, errori che ci hanno fatto cadere addosso tante critiche, ma abbiamo resistito.Siamo stati un gruppo allo stadio come lo siamo stati e lo siamo tuttora fuori dallo stadio.Ma l’ultimo anno ci ha spezzato le gambe: ancora una volta diffide e questa volta lunghe e pesanti e soprattutto ancora più ingiuste. Negli ultimi anni siamo arrivati ad una trentina di diffide, cifra francamente esagerata. E poi abbiamo dovuto assistere ad un modificarsi del modo di essere ultras nelle curve italiane così come nella nostra. Siamo diventati un bersaglio..."il problema".Dopo l’irrigidirsi del sistema leggi-stadio e dopo alcuni episodi che hanno avuto inizialmente (come al solito) un grande impatto emozionale sull’opinione pubblica, le curve italiane hanno reagito diversamente. Chi si è adeguato abbassando la testa, perdendo la propria libertà di pensiero e movimento; c`e` chi invece ha cercato di resistere ad imposizione inutili, senza senso ,create dall’oggi al domani con il solo intento di distruggere un movimento alternativo che aggrega giovani, che ne coinvolge migliaia in tutta Italia, sano e che fa purtroppo notizia solo quando c`e` un problema.Noi, nel nostro piccolo, abbiamo resistito; non abbiamo più esposto lo striscione, non abbiamo più utilizzato le nostre bandiere ma abbiamo continuato ad essere presenti, senza mandare fax o chiedere autorizzazioni o senza farci organizzare la trasferta dalla Questura, senza mai piegarci.Ma ora non vediamo più le basi per continuare. Perché non abbiamo più le potenzialità per continuare degnamente né tantomeno vogliamo cambiare il nostro modo di essere ultras. Innanzitutto perchè siamo sempre e soltanto noi a pagarne le conseguenza mentre chi sbaglia dall’altra parte fa carriera o viene "nascosto" (dell’ agente dalla pistola facile qualcuno ne parla ancora?).In secondo luogo viviamo in una cittè con giovani sempre più omologati ed uguali, in cui gli interessi alternativi prendono piede con difficoltà. Il cosiddetto ricambio generazionale non c’è stato. Sembriamo essere diventati l’unico problema della città. Veniamo privati anche della libertà di andare al bar limitrofo alla nostra curva senza esibire i documenti o senza dover per forza litigare.Siamo orgogliosi di essere nati in anni bui della storia della nostra squadra, senza soddisfazioni orgogliosamente ci siamo sempre stati. Ma nel corso degli anni non vediamo tante facce nuove che rimangono e vivono il gruppo come deve essere vissuto. La curva non può essere vista come una moda né tantomeno come un passatempo domenicale.Abbiamo sempre cercato di fare tutto al 100% mettendoci sempre in evidenza nel bene e nel male senza paura di essere giudicati.A malincuore diciamo basta ad una vita che ci piace tanto, fatta di sacrifici ma di tante soddisfazioni.Abbiamo tanti ricordi di amicizia, di adrenalina a mille, di dolore e di rabbia per ingiustizie subite.Una vita ultras, in cui il calcio diventa a volte un componente superfluo, in cui ciò che è importante è la persona che ti sta a fianco, indipendentemente dal ceto sociale e dal risultato della partita.Proprio perché è stata una vita nostra e ne siamo orgogliosi non vogliamo che venga rovinata da chi ha il potere di farlo ma è il primo a non conoscerla e non capirla.Rimarremo White Lions al di fuori dello stadio tutta la vita.
Fieri di ciò che abbiamo fatto, di come siamo, di essere ultras. ultras stile di vitaUn saluto a chi ci ha voluto bene, a chi ci ha odiato e a chi non ci ha mai capitoVi mancheremo

giovedì, giugno 12, 2008

Sud Tirol - Pro Vercelli (vista da Ciccio)

Ecco la fine dell`ennesimo campionato deludente per la nostra gloriosa Pro.
Ormai ci si confonde sul numero degli anni passati in questa noiosa serie C2,l`unica certezza e` che siano troppi…troppi per la nostra storia…troppi per le promesse fatte ai tifosi…troppi per la quantita` di merda che negli ultimi anni il tifoso vercellese ha dovuto digerire.
Ma la curva ha risposto ancora una volta presente.La trasferta di Bolzano rimaneva l`ultima speranza di accesso ai playoff.L`ultima occasione per poter credere in un`annata positiva.
Bolzano da sempre e` stata una trasferta per pochi intimi.Sara` la lontananza,sara` la speaker che parla in Tedesco,per molti vercellesi e` sempre sembrata piu` una trasferta di coppa uefa che di campionato.Anche questa volta oltre ai soliti “trasfertisti” doc nel settore ospiti ci siamo trovati a esser praticamente soli.
Ma Bolzano e` comunque sempre stata una trasferta delirio,di quelle che ricordi sempre con piacere e anche questa volta non ha deluso…almeno lei.
Partenza fissata alle ore 8 partiamo in una trentina. Sinceramente ci saremmo aspettati piu` gente,la Pro non e` una fidanzata con cui si puo` scegliere di uscire o di non uscire.La Pro e` la nostra domenica.Per chi puo` esserci non ci do vrebbe esserci scelte.Soldi,ore di sonno perse,stanchezza molto spesso vengono decisamente cancellate da una giornata come quella di domenica scorsa.E` impagabile essere con I tuoi amici a divertirti girando l`Italia,indipendentemente dal risultato di una squadra di calcio.
Il viaggio di andata e` stato ovviamente all`insegna della goliardia vercellese.
Cori,pane salame,birra.Arrivati a Bolzano relativamente presto si riesce ad andare nella birreria tipica tirolese del centro citta`,che ovviamente e` stata presa d`assalto da affamati e alticci ultras vercellesi.
Entrati poi allo stadio si `e cominciato subito a tifare al 110 percento.Non e` servito a nulla ovviamente perche` que lla che dovrebbe essere la nostra fortissima squadra ci ha riservato l`ennesima delusione.
Al termine della partita sotto un sole caldo ed una temperatura estiva e` arrivata la ciliegina sulla torta del mancato saluto dei nostri giocatori.
Il lunghissimo viaggio di ritorno e` stato il meglio di quanto possa offrire un Pullman WL. Ignoranza ultras a livelli altissimi ma divertimento assicurato.
Dopo 14 ore si ritorna a casa,si saluta chi e` arrivato da lontano e si chiude un`annata ultras difficile,impegnativa ma sempre comunque vissuta a testa alta.
“Vivere la domenica senza Pro pur non avendo nessuna stupida legge che me lo vieta e` difficile. Come diceva qualcuno sul Pullman di bolzano ho passato le domeniche negli ultimi 15 anni in giro per l`Italia fumando,bevendo con I miei amici al seguito di una squadra che mi ha dato piu` delusioni che altro.
C`e` chi non capira` mai perche` si e` portati a non dormire 2 giorni,spendendo una marea di soldi per venire giu` dall`irlanda e andare a bolzano con la curva.
C`e` invece chi lo capisce.E sono quasi le stesse persone che da 15 anni ho al mio fianco in giro per l`Italia seguendo la Pro.Mi basta questo….il vostro rispetto.
Avete onorato una trasferta come deve essere onorata.
Sono orgoglioso di esser vercellese,di tifare Pro Vercelli ed essere un White Lions.
Grazie ragazzi.
Ciccio”

lunedì, maggio 12, 2008

L'ultima fatica di Bolzano


E così abbiamo chiuso la pratica del campionato 2007/2008. La stagione è terminata con una sconfitta che, oltre il significato numerico, racchiude in sè l'intero senso del campionato.
Da Vercelli parte un pullman W*L, con trenta persone a bordo che un po' credono ancora nel miracolo ma soprattutto credono nel senso del gruppo, e che quindi vogliono onorare la trasferta indipendentemente dall'esito della partita o dalle speranze di qualificazione ai play off.
La partenza è alle otto e mezza, perchè la tappa obbligata sarà nella birreria che l'anno scorso era chiusa. Questa volta andrà meglio e tra salsiccette e specialità locali, si arriverà allo stadio poco prima dell'inizio della partita.
A ravviare i viaggi di andata e ritorno, ma ancor di più il tifo nel settore ospiti, ci sarà il vecchio Ciccio, tornato apposta dall'Irlanda.
Per farla breve, quasi nessuno crede che possa accadere l'impronunciabile, le speranze sono davvero ridotte. Ma da buoni innamorati, quel minimo di sogno ce lo teniamo finchè la matematica ce lo permetterà.
Così arriva la notizia del vantaggio della Nuorese, dopo pochi minuti. A noi basterebbe così una vittoria per arrivare nei play off, ma in campo la squadra fatica a fare gioco e gli altoatesini spingono per segnare e raggiungere così la salvezza. E infatti così accade: la Pro viene costantemente schiacciata fino a che i biancorossi non arrivano al gol.
Noi onoriamo comunque la presenza, cantiamo per i diffidati e per la maglia, lasciando la contestazione a cose ormai fatte.
A dispetto della foto, unico documento esistente dell'ultima trasferta dell'anno, scattata durante l'intervallo, siamo compatti e vigili, grazie soprattutto ad un Ciccio motivatissimo.
Nel secondo tempo la Pro inspiegabilmente pareggia al primo colpo, e così fa anche il Rodengo Saiano, che nei minuti finali arriva ad essere in vantaggio. Ora non si può più fare nulla.
La Pro, che ha subito l'Alto Adige per tutta la partita, molla definitivamente la presa e dopo almeno tre miracoli di Castagnone viene trafitta. Addio.
A fine partita non un giocatore si degna di venirci a salutare, ad esclusione proprio di Castagnone, anche se perchè richiamato da noi. Fuori dallo stadio aspettiamo l'uscita di qualche giocatore, ma obiettivamente con poca voglia.
Eccoci allora, a campionato finito, alle nostre considerazioni. La partita di Bolzano è stata la sintesi della nostra stagione, fatta di tanto tifo, di continue speranze e di palle strette. E la stessa partita è stata la sintesi anche dell'annata della squadra, che non ha mai riservato un briciolo di attenzione ai tifosi che si sono fatti migliaia di chilometri per venirli ad incitare, non facendogli mai mancare la presenza, nei momenti belli come in quelli brutti, nelle partite vicine come in quelle lontane. Una squadra che non ha dato affetto al pubblico, e non ha nemmeno mostrato la voglia di mordere il campo e farsi valere. Una squadra che ha vivacchiato per tutto il campionato, arrivando all'ultima giornata a giocarsi i playoff più per demeriti altrui che per meriti propri.
Per questo ha sollevato tante polemiche l'accusa di 'freddini', rivolta ai tifosi vercellesi da Carrera. Forse Carrera, come tutti gli altri, non la penserebbe così se la squadra avesse dimostrato al pubblico vercellese almeno un po' di voglia di vincere.
Non ce la prendiamo con giocatori in particolari, ma quando si vince si vince tutti, e così quando si perde si perde tutti assieme e tutti sono allo stesso modo colpevoli. E colpevole è anche la società, fatta per la parte operativa da persone davvero incompetenti.
Ci auguriamo proprio che le cose cambino in fretta, se si vuole fare questo famoso salto di qualità che a Vercelli si aspetta ormai da quindici anni.

Noi continueremo ad esserci, oltre ogni difficoltà, a lottare per i nostri colori e per i nostri ideali.

Avanti ultras!

domenica, aprile 27, 2008

Pro Vercelli - Carpenedolo



Nonostante la stagione fatta di risultati altalenanti e spesso sconcertanti, in caso di vittoria contro il Carpenedolo (seconda forza del campionato...) si potrebbero agganciare i play-off che fino ad un mese fa sembravano un miraggio.
Affluenza di pubblico buona ma non all'altezza di una partita chiave come questa.
Riteniamo inoltre che la società abbia perso una buona occasione per dare un segnale forte alla città, che di soddisfazioni dalla sua Pro non ne ha praticamente mai avute, fissando per esempio il prezzo del biglietto, almeno per la curva, ad un euro. In tal modo si sarebbero invogliati di più i ragazzi a venire, anche per la prima volta, in curva anzichè al bar a vedere la concomitante serie A o a spasso. Sicuramente anche questo è un segnale che un pò più di esperienza concreta in Via Massaua non farebbe altro che bene...
Per quanto riguarda il calcio giocato, ovviamente quando una partita conta la Pro non risponde all'appello. La partita termina infatti con un pareggio ben al di sotto delle aspettative. Il Carpenedolo, come all'andata, è apparso molto più forte ed organizzato della Pro. Anche in questa partita, il migliore dei nostri è stato il portiere Castagnone.
A mente fredda, è davvero stato un buon risultato essersi matematicamente salvati quest anno...
Tiriamo poco niente in porta e, come a Valenza, troviamo il gol un pò per caso. E dopo aver segnato, nessun'altra occasione e nessuna cosiddetta "spinta sull'acceleratore".
Capitolo tifo: tanta voglia di cantare in curva, cori buoni, a tratti commoventi. Il gruppo non è molto numeroso ma ci siamo davvero fatti sentire. Sicuramente eravamo gli unici a crederci...
Per quanto riguarda gli ospiti, si presentano in una decina scarsa e ad un certo punto espongono una sciarpa dei Cinghiali Casale... Bah...

Ora si va a Bolzano. Non avendo vinto oggi, chi andrà a Bolzano lo farà perchè è un vero innamorato della Pro. Abbiamo infatti sentito troppe risposte: "vengo a Bolzano solo se la Pro vince". Quindi, onore a chi ci sarà. Anche perchè le speranze di agguantare i play-off sono ridotte al cosiddetto lumicino... Bisognerà vincere nel campo di Bolzano (a noi sempre ostico, indimenticabile il 6-0 di qualche anno fa) in casa di una squadra che lotterà col coltello tra i denti (a differenza dei "nostri") per evitare i play-out, sperando inoltre che il glorioso Rodengo Saiano non vinca in casa di una Nuorese che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato.
E pensare che sarebbe bastato così poco per "ammazzare" un campionato del genere...

Diffidati sempre presenti.

Curva Ovest Vercelli

giovedì, aprile 24, 2008

In palio le maglie di Fummo e Beccari




Ancora una domenica in compagnia di ‘Una maglia per il ricorso’, l’operazione che mette in contatto i cimeli della Curva Ovest con tutti i tifosi della Pro Vercelli.Questa settimana in palio ci sono le maglie di Boscolo e Rossi.
Continua l’iniziativa ‘Una maglia per il ricorso’, la cosiddetta lotTARia indetta dai White Lions che mette in palio le maglie originali dei giocatori che hanno vestito la casacca della Pro Vercelli in queste ultime stagioni. Le magliette in palio questa domenica saranno quelle di Fummo e Beccari.
La prima, appartenente a Marco Fummo, risale alla stagione 2005/2006 in particolare all'ultima giornata di campionato quando abbiamo affrontato, in trasferta, il Venezia già promosso.
Il secondo premio che mettiamo in palio è un vero e proprio cimelio storico: uno stupendo completo da portiere indossato da Sandro Beccari nella stagione 95'/96'.
L’estrazione dei due numeri fortunati avverrà in Curva Ovest nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo.L’operazione ‘Una maglia per il ricorso’ è stata lanciata per raccogliere i fondi necessari a sostenere il dispendioso ricorso al Tar contro le inopinate e pesanti diffide (4 anni) che hanno colpito alcuni membri del gruppo successivamente alla trasferta di Varese.La raccolta fondi avviene tramite lotteria: i White Lions mettono in palio le magliette originali dei giocatori, collezionate in tanti anni di trasferte e dal grande valore affettivo. Successivamente vengono estratti due numeri tra quelli venduti, che si aggiudicano i due premi

lunedì, aprile 21, 2008

Valenzana - Pro Vercelli


Se tutto va bene, potrebbe essere l'ultima volta che veniamo a Valenza. Non che

sia una trasferta malvagia, anzi, per dirla tutta è una delle trasferte più amate dai vercellesi, che in annate buone o meno buone sono sempre stati in buon numero.
Come ieri, dove nel settore si conteranno circa duecento tifosi ospiti, più altri in tribuna e nel settore di casa.
La trasferta comincia tardi, quando partiamo verso Valenza dopo l'una e mezza. Tra i soliti intoppi, i puntelli all'autogrill dove non arriva nessuno, e qualcuno che si perde verso Alessandria, il viaggio scorre in un attimo e in un attimo si arriva allo stadio. Stadio... parola grossa, come al solito.
Anche quest'anno Omodeo decide di stupirci, lasciando il biglietto al costo di 11 euro. Qualcuno prova a camuffarsi come tifoso di casa, ma sciarpe, felpe e cappellini danno poca credibilità. Lanciamo qualche polemica gratuita, per il solo gusto di dare contro una società davvero dilettante, ma dopo un po' molliamo la presa perchè la partita sta per cominciare. Come sempre, le forze dell'ordine si distinguono per intelligenza: ci filmano all'arrivo, ci perquisiscono all'entrata, ci fotografano uno a uno all'ingresso nel settore, ma ci permettono di scorrazzare tutto intorno allo stadio per permettere a chi di noi non ha un biglietto di poterlo acquistare all'unica biglietteria disposta in tribuna. Tribuna... vabbè.
Insomma, la partita comincia, arrivano i dispersi e si comincia a cantare. Il pubblico ci segue quando lo chiamiamo e l'ambiente si scalda. Tutti vogliono vincere.
La squadra poi sembra abbastanza in palla, anche se dopo i primi venti minuti arretra e incomincia a subire. Noi cantiamo, chiamiamo i diffidati e stemperiamo la tensione con un po' di folklore. E in campo Castagnone salva il risultato.
Secondo tempo, la Pro è di nuovo pimpante e una grande azione di Vasoio porta Pietribiasi a calciare da solo e a portare i nostri in vantaggio.
Da lì è un assolo della Valenzana e del pubblico vercellese, che nonostante i rischi continui e il gioco sempre pericolante incita, applaude e sostiene. L'uscita dei giocatori sostituiti tra vere e proprie ovazione ne è la dimostrazione.
La partita finisce, i giocatori in campo festeggiano neanche fossero stati promossi, da noi si applaude e nemmeno un giocatore che si avvicini al settore.
Ma ormai è quasi finita, la speranza rimane e a noi interessa solo il bene della Pro. Per il resto i conti si faranno tra due partite.

Avanti ultras!

Pro Vercelli - Lumezzane




La partita inizia e finisce nel primo tempo grazie alla doppietta di Daniele Vasoio. Qualcuno lo ha definito Vasoio Day e a noi onestamente viene un po da ridere,ma tutto ci sta quando porti a casa tre punti,evento che in casa non si verifica molto spesso.
Riceviamo con piacere la visita, prima della partita, dell'amico John Costa tornato da Philadelphia per seguire le bianche casacche e salutare i vecchi amici.il suo ritorno,a differenza del solito si è rivelato un porta fortuna..Thank you!
Lo stadio si presenta semi deserto e la curva non è quella delle grandi occasioni,sarà perchè le speranze sono ridotte al minimo,sarà che sono ancora pochi quelli che credono nel movimento ultras,ma l'impressione è che i bei tempi siano passati.
Nonostante tutto cantiamo per gli interi novanta minuti sempre a favore dei nostri diffidati e per la maglia,il risultato ci da una mano così l'entusiasmo ci trascina fino alla fine della partita.
Presenti nel settore ospiti una quindicina di tifosi del Lumezzane.
Ora ci tocca un appuntamento fondamentale,incontriamo la penultima in classifica ossia la Valenzana. Una vittoria ci regalerebbe la speranza di un posto nei play off viste anche le eventuali penalizzazioni di squadre che ci precedono.


Ora tocca ai giocatori..Vedremo!!


Per i nostri colori..

giovedì, aprile 10, 2008

In palio le maglie di Boscolo e Rossi



Ancora una domenica in compagnia di ‘Una maglia per il ricorso’, l’operazione che mette in contatto i cimeli della Curva Ovest con tutti i tifosi della Pro Vercelli.Questa settimana in palio ci sono le maglie di Boscolo e Rossi.

Continua l’iniziativa ‘Una maglia per il ricorso’, la cosiddetta lotTARia indetta dai White Lions che mette in palio le maglie originali dei giocatori che hanno vestito la casacca della Pro Vercelli in queste ultime stagioni. Le magliette in palio questa domenica saranno quelle di Boscolo e Rossi.

La 2 maglie risalgono alla scorsa stagione nella fondamentale partita di Nuoro del 23/12/2006 dove, sotto una pioggia battente, i nostri riuscirono a pareggiare nel finale grazie ad una rete di Vasoio. Boscolo giocò tutti i novanta minuti disputando una partita da vero leone, ora è pulita e profumata, ma vi assicuriamo che alla fine del match era sudicia e sporca a dimostrazione dell'impegno messo. D'altro canto, della maglia di Rossi non si può dire la stessa cosa, non giocò neanche un minuto, ma nonostante tutto ci tenne a farci avere anche la sua

L’estrazione dei due numeri fortunati avverrà in Curva Ovest nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo.L’operazione ‘Una maglia per il ricorso’ è stata lanciata per raccogliere i fondi necessari a sostenere il dispendioso ricorso al Tar contro le inopinate e pesanti diffide (4 anni) che hanno colpito alcuni membri del gruppo successivamente alla trasferta di Varese.La raccolta fondi avviene tramite lotteria: i White Lions mettono in palio le magliette originali dei giocatori, collezionate in tanti anni di trasferte e dal grande valore affettivo. Successivamente vengono estratti due numeri tra quelli venduti, che si aggiudicano i due premi.